Un delirio di grandezza ai tempi del Covid | XVII giugno 2020

Già ebbi modo, mia amata, di narrarti nelle precedenti mie missive di favoreggiamenti della delazione, di taluni aspetti motivazionali centrati, dalla prima ora di una abusata emergenza in un contesto a zero contagio ieri e oggi, su 

controllo, minaccia, inasprimento di espedienti a sanzionare, 

che misti all’imposizione  

di un rapporto di dominazione e sottomissione in assenza di consenso, 

rendono l’aria che respiro e respiriamo opprimente, asfissiante e nell’assoggettamento più mortale di un parassita in odor di accoppiamento. In un morboso eccesso di potere e vigilanza, quel Primo è a sfogare la sua aggressività in un delirio di accanimento (terapeutico a definirsi, vista la contingenza) che sconfina nel patologico quando è a infierire sul morto. Un borgo già deserto e spettrale per motivi non imputabili al parassita oggi in voga, gli abitanti segregati, reclusi, arrestati in casa, vuoi, qui l’ombra di uno stesso o la mano del potere a terrorizzare, e lui non perde occasione, sistematicamente, di affondare la sua lama…

continuano i controlli serrati e da oggi anche con l’ausilio dei droni su tutto il territorio comunale. Non sono ammesse deroghe."

Per difendere in ogni modo la salute di voi tutti […] abbiamo richiesto a SE il Prefetto a Salerno:

  • di dispiegare sul territorio dell’ambito un contingente dei militari dell’E.I.;

  • di autorizzarci a disporre del personale delle FFOO […]

  • di autorizzarci al controllo presidiato h24 di tutte le arterie di accesso […]"

Permettetemi ancora una volta di ringraziare l’immane lavoro delle forze dell’ordine e della polizia municipale che in questi giorni stanno presidiando senza sosta il territorio e quanti di voi continuano a segnalarci i trasgressori […] ancora qualcuno non ha realizzato la gravità della situazione e parla di provvedimenti spropositati […]"

[…] Dove non arriva la responsabilità dei singoli è necessario intervenire con provvedimenti di chiusura […]".


E a girare dal profilo FB del compagno funzionario regionale, ancora informa…

Considero gravissimo il messaggio proveniente dal Ministero dell’Interno, relativo alla possibilità di fare jogging e di passeggiare sotto casa. Si trasmette irresponsabilmente l’idea che l’epidemia è ormai alle nostre spalle. […] Ribadisco che in terra mea rimane in vigore l’ordinanza regionale, derivata da motivi di tutela sanitaria, la cui competenza è esclusivamente regionale. […]“

Per questi motivi ribadisco che in terra mea è assolutamente vietato uscire per strada, al di là dei casi consentiti. Chiarisco che le Forze dell’Ordine sono tenute a far rispettare le nostre ordinanze, pena comportamenti omissivi o elusivi dell’ordine dell’autorità sanitaria. Le ordinanze hanno valore di norma obbligatoria. Le circolari interpretative assolutamente no. In conclusione vorremmo poter lavorare senza elementi di disturbo e di confusione, per tutelare seriamente la salute dei nostri cari […]".


Momento dopo momento, inarrestabile, lo stesso Primo insiste sconfinando…

[…] Oggi ho partecipato a vari controlli con gli uomini della municipale e della stazione dei carabinieri […]"

“[…] Il mio compito è garantire al massimo la vostra sicurezza […] è la superficialità che mi preoccupa, non l’eccesso di prevenzione […] si tratta di una abnorme quanto pericolosa distrazione. Non accetto alcun tipo di giustificazione politica, tantomeno se goffa."

Fosse solo una goffaggine, mia adorata, a pesar sull'anima imberbe.

Metilde S